Al ritorno dal Benin dove gli ingg. Fiorenzo Borelli e Elena Paolazzi hanno collaborato con l’Associaciazione Lulabù il nostro socio Fiorenzo scrive queste righe:
“L’esperienza che Elena ed io abbiamo fatto in Benin, sono di quelle che non passano senza lasciare traccia.
Siamo stati ospiti in un villaggio in campagna denominato PAM PAM che è poi una piccola fattoria dove vivono alcuni ragazzi che svolgono attività agricole (coltivazioni ed allevamenti) e dove vive Padre Janvier che è il Sacerdote cui fa capo la Onlus Lulubà e si trova nel Nord del Benin a circa 500 Km dall’aeroporto a circa 35 Km dalla città di Natitingou.
Ci siamo calati nelle loro realtà quotidiana ed abbiamo vissuto come loro. Il villaggio è vicino a tutta una serie di villaggi fatti di capanne e piccole casette privi di energia elettrica ed acqua.
Padre Janvier ha creato una comunità di Cristiani che frequentano la chiesetta di Pam Pam e soprattutto svolge quotidianamente l’arduo compito di raccogliere bambini orfani e dislocarli presso istituti gestiti dalle suore che abbiamo visitato e di mandare a scuola i bambini dei villaggi.
E’ realmente un sacerdote in prima linea, giovanissimo di 39 anni, e molto intelligente.
Credo con grande sincerità di aver stabilito con lui un tale livello di amicizia da rendere veramente duro il distacco alla mia partenza; gli ho promesso che al di là del fatto che riescano o meno a realizzare l’impianto per cui siamo stati incaricati, sono disponibile per ogni sua necessità a tornare a trovarlo per dargli una mano.
Il mio commento nel giorno del suo compleanno , giorno antecedente la mia partenza è stato : mi porto via in Italia il calore dei ragazzi di Pam Pam e la convinzione che a 4000 Km ho un amico particolare.
Al di là dei rapporti personali, è stato comunque una bellissima avventura che ti pone di fronte un popolo molto povero ma in cui ritrovi dei valori di solidarietà e amicizia che spesso nella nostra società si sono persi; purtroppo è un paese che non ha particolari risorse e quindi riesce difficile vedere una possibilità di crescita.
Venendo ai problemi tecnici, lo studio cui eravamo delegati è relativo alla realizzazione di un impianto fotovoltaico a servizio di alcune utenza di una piccola Azienda agricola vicino a Natitingou in cui lavorano 7-8 ragazzi di cui abbiamo effettuato un rilievo e raccolto dati e di cui produciamo un’apposita relazione integrata anche da un esame sulla possibilità di reperire materiali e loro valutazione economica.
Nella nostra permanenza abbiamo scoperto presso il villaggio in cui abbiamo vissuto l’esistenza di un piccolo impianto fotovoltaico a servizio dell’illuminazione domestica e di un frigo in stato di semi abbandono e che abbiamo ripristinato e reso efficiente ridando a tutte le stanze energia elettrica per illuminazione e servizi.”.
Grazie ad Elena e Fiorenzo