Sono passati ormai due anni dall’inizio della nostra collaborazione con l’Escuela de Salud “Tekove Katu” di Gutierrez, in Bolivia. È stato un periodo di intenso scambio di idee, di attività e di progetti per migliorare insieme la vita quotidiana dei suoi studenti e aumentare la sostenibilità economica e ambientale del campus.

La scuola è attiva fin dagli anni ‘80 e offre istruzione gratuita a tanti ragazzi e ragazze del popolo indigeno Guaranì provenienti dall’estesa area del Chaco Boliviano. Si tratta di una regione che, complici un passato di guerre e sfruttamento, soffre ancora di povertà diffusa, patologie endemiche, carenza di infrastrutture idriche ed energetiche. Ciò nonostante, nel corso degli anni la popolazione è stata capace di conservare la propria lingua e la propria cultura e negli ultimi decenni sta portando avanti un importante processo di emancipazione e riorganizzazione.

Nominata “Escuela Modelo” dall’Organizzazione Panamericana della Salute (OPS), la “Tekove Katu” rappresenta un punto di riferimento per il suo innovativo approccio alla formazione che si basa sull’incontro tra la medicina moderna e quella tradizionale indigena per la promozione del completo benessere fisico, mentale, sociale e spirituale (Tekove Katu, appunto, in Guaranì) della comunità. A questo scopo, il campus offre corsi nei campi dell’assistenza infermieristica, della nutrizione e della salute ambientale, e svolge attività di ricerca sul territorio, anche in collaborazione con università e organizzazioni internazionali.

Consci dell’importanza dell’istruzione per ridurre l’incidenza della povertà, AIV ha accolto con grande entusiasmo l’invito di Francesco Cosmi (responsabile della scuola e nostro punto di riferimento) ad integrare il programma curricolare degli studenti con un’attività di formazione di base in ambito tecnico. In questo senso, abbiamo provato a dare un contributo con alcune lezioni (sia in loco che a distanza) aventi per argomento la depurazione delle acque, la mappatura del territorio e la produzione energetica, ma anche con il supporto alla realizzazione di un impianto di raccolta e potabilizzazione dell’acqua piovana e con attività di laboratorio per l’analisi della sua qualità.

In ambito elettrico, abbiamo lavorato alla progettazione di un impianto fotovoltaico da 10 kWp da installare sul tetto della scuola per aumentare l’autonomia energetica e la sostenibilità del campus. La prima ragione di questa scelta è la significativa riduzione dei costi in bolletta che può derivare dallo sfruttamento dell’intenso irraggiamento solare di cui l’area beneficia durante tutto l’anno e che aiuterà la scuola a portare avanti la propria missione con dei costi di gestione molto più contenuti. La seconda è il forte impatto educativo che un intervento di questo tipo può avere sugli studenti presenti e futuri, con i quali verranno condivisi i dettagli sul processo di progettazione, installazione e manutenzione dell’impianto. Così come per le attività sulla gestione dell’acqua, obiettivo ultimo è che gli studenti acquisiscano delle conoscenze su queste tecnologie che possono applicare all’interno dei propri villaggi per migliorare le condizioni di vita delle proprie comunità.

Con questi obiettivi in mente, il nostro team ha collaborato con un’azienda locale al progetto di un impianto fotovoltaico che include:

  • L’installazione di 22 pannelli in monocristallino da 460 W con un inverter da 10 kW.
  • La messa in posa di un cavo interrato dall’inverter al punto di connessione alla rete.
  • L’allacciamento alla rete elettrica tramite un nuovo contatore bidirezionale.

Per la riuscita di questo lavoro, un ringraziamento speciale va agli ingegneri Samuele Lenotti e Mario Nicotera per il loro lavoro sul campo nella mappatura dell’impianto elettrico esistente e nella stima dei consumi elettrici attuali e futuri, informazioni essenziali per definire un impianto che dovrà garantire alla scuola il fabbisogno energetico di cui necessita per diversi anni a venire, anche nella prospettiva che questa si doti di nuove apparecchiature elettriche e di nuova strumentazione per i propri laboratori.

Il costo totale dell’impianto descritto si aggira intorno ai 10.000 euro e la scuola è già riuscita a garantirsi un primo finanziamento di 5.000 euro tramite bandi. Per coprire la cifra mancante, noi di AIV abbiamo lanciato una raccolta fondi che avverrà in parte online e in parte in persona con i nostri volontari e collaboratori che saranno presenti a degli eventi nella loro zona.

Se vuoi unirti a noi e far parte di questo progetto, puoi aiutarci con una donazione a questo link:

https://buonacausa.org/cause/aiv-fotovoltaico-bolivia

oppure tramite un bonifico bancario a:

Associazione Ingegneri Volontari
IBAN: IT86K0623011701000015017812
Causale: Fotovoltaico Tekove Katu

Grazie, da parte di tutti noi.

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